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Piacenza, novembre 2016. Dal 10 al 12 novembre il quartiere fieristico Piacenza Expo sarà teatro dell’edizione di esordio di GIC, Giornate Italiane del Calcestruzzo, prima mostra-convegno nostrana dedicata esclusivamente a comparto del calcestruzzo (dalla produzione e messa in opera alla riqualificazione delle strutture). Un evento inedito di cui già si mormora oltreconfine che vanta tutte le carte in regola per diventare un irrinunciabile appuntamento con cadenza biennale. E che per Edilteco (stand B31) rappresenta il palco ideale per ribadire un dato di fatto: i calcestruzzi leggeri sono oggi tema di strettissima attualità. Ecco dunque che l’azienda di San Felice sul Panaro, leader internazionale nell’ambito dell’isolamento termico e acustico nonché nella protezione dal fuoco, porterà in fiera soluzioni tecnologiche innovative di inusitata leggerezza capaci di spostare i confini di applicazione di un materiale spesso sottovalutato. L’intento è doppio. Se da un lato, grazie ad un programma di ampio respiro che contempla seminari, convegni e workshop, il GIC vuole offrire tre giorni di puntuale aggiornamento, dall’altro gli organizzatori mirano a coinvolgere con il supporto dell’eccellenza industriale italiana quegli stessi operatori esteri che negli ultimi anni sembrano aver disertato la maggior parte delle fiere generaliste in calendario nel nostro paese. In totale sintonia con il piglio innovativo dell’evento piacentino Edilteco (stand B31) mette sul piatto inedite soluzioni tecnologiche che, frutto di una ricerca senza uguali la cui parola d’ordine è sostenibilità ambientale, di una leggerezza fuori dal comune hanno fatto carta vincente. “Negli ultimi anni la richiesta di prodotti caratterizzati da prestazioni certe e ripetibili è aumentata in modo esponenziale – spiega Corrado Borghi, direttore commerciale di Edilteco - Di conseguenza il calcestruzzo leggero, argomento che lo stesso settore edile ha per molto tempo trascurato, è oggi tema oltremodo attuale. Ciò non toglie che sia ancora soggetto a fraintendimenti tanto che prodotti del tutto difformi vengono spesso equiparati e confusi. Il mercato sta però cambiando rotta e pretende corretti riscontri e indicazioni affidabili. Una richiesta precisa che solo un’approfondita conoscenza della materia in questione è in grado di soddisfare”.
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